La nostra collaborazione con il Mastro fornaio Francesco Arena, si arricchisce con una collezione di…
“TRAME SICILIANE” simbolo della Sicilia nel mondo per la premiazione cous cous fest 2017
Simbolo della sicilia nel mondo, consegnato ai partecipanti del campionato del mondiale del cous cous fest 2017 con i taglieri in legno “TAGGHIAMURI”, della collezione “TRAME SICILIANE” della Ferrantelli Falegnameria di Alcamo, che rivedono le già famose teste di moro, raffigurate su un tagliere.
E’ l’Angola il paese vincitore del campionato del mondo del cous cous, la gara tra 10 paesi svolta nell’ambito del Cous Cous Fest di San Vto Lo Capo. Un’edizione, la ventesima del festival gastronomico, che chiude col numero record di 250 mila presenze. La ricetta degli chef Helt Araújo e Ricardo Braga ha convinto la giuria tecnica, tra quelle degli altri 9 paesi in gara: Costa D’Avorio, Francia, Israele, Italia, Marocco, Senegal, Stati Uniti e Tunisia. La giuria tecnica, presieduta da Joe Bastianich, giudice di Masterchef Italia, ha visto impegnati negli assaggi 12 esperti tra giornalisti, chef e food blogger. Alla delegazione angolana è andato il premio offerto da Unicredit e consegnato dal vice sindaco di San Vito Lo Capo, Maria Cusenza e da Salvo Malandrino, regional manager Sicilia di Unicredit. Secondo la giuria tecnica la ricetta angolana, un cous pesce con muamba di denden e gamberi rossi di Mazara, filetto di triglia grigliata, spolverata con gamberetti secchi e bruchi tostati, “è un piatto che fonde, in equilibrio perfetto, elementi della cucina nativa fra i quali i vermi secchi e la spina di triglia, con elementi della cucina giapponese amalgamandoli al meglio e dimostrando elevate capacità tecniche”. All’Angola è andato anche il premio per la migliore presentazione del piatto. La giuria popolare, composta dai visitatori della manifestazione, ha premiato la Tunisia, rappresentata dagli chef Bilel Ouechtati, chef di cucina al ristorante “Le Baroque” a Tunisi e Bouadra Tayed, che hanno proposto un piatto dal titolo “Mosaico di Cartagine” a base di gamberetti, cernia, melanzana e barbabietole. Al Senegal, rappresentato dalla chef Mareme Cisse, chef al ristorante Ginger People&Food, nel centro storico di Agrigentoi, è andato invece il premio per l’originalità della ricetta.